giovedì 3 gennaio 2013

Diario di un cambiamento

Anno nuovo, vita nuova e tanti bei propositi.
Ma anche qualche preoccupazione di troppo.
Sarà che sono mamma, e le mamme si sa di mestiere si preoccupano.
Prima preoccupazione dell'anno: l'inceneritore del Gerbido.
Lo vedo svettare vicino casa e penso a quando lo accenderanno e a tutte le schifezze che faro' respirare a mia figlia. Mi fa arrabbiare anzi proprio incazzare.
Poi mi domando: ma io cosa ho fatto per diminuire drasticamente la quantità di rifiuti che produco?
Cos'ho fatto per convincere parenti, amici, vicini a diminuire i loro scarti?
Ho veramente tentato di fare pressione sui politici di turno o sull'aziende che sono responsabili delle quantità di packagin inutile che trovo quando compro qualcosa?
La risposta a queste domande purtroppo è un po' deprimente.
Tanti buoni propositi.....ma azioni poche.
Mi è tornata alla mente una delle più celebri frasi di Gandhi: 

« Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. 
 Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo. » Mahatma Gandhi


Ed ecco il mio buon proposito per questo 2013: meno pensieri, meno preoccupazioni e più fatti!
Sperando che non rimanga solo su carta, anzi su web.

1 commento:

  1. Sono stra daccordo con te Laura!
    Basta lamentarsi per quello che non va (sempre l'altro non io!) ... basta aspettare che dando un voto un'altro cambi il mondo per me! basta fare le vittime di un complotto!
    Io posso fare quel poco certo, ma se non lo faccio io quel poco non potrà farlo nessuno su questa faccia della terra, non aspettiamo che il mondo cambi, iniziamo a cambiare noi! =)
    Ti ringrazio sulle "indicazioni" dei rifiuti.. ci faccio già molta attenzione ma ci farò ancora più attenzione.
    Ciao,
    Dario.

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